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Al Milan derby e vetta solitaria. Ibracadabra: è qui la festa

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DONNARUMMA – Non irreprensibile in occasione del gol nerazzurro. Al 74’ travolge Lukaku provocando un rigore per l’Inter, si salva perchè l’attaccante interista viene considerato in fuorigioco. Per il resto pressochè inoperoso. 6 

CALABRIA – Da dopo il lockdown è un altro giocatore rispetto al difensore pasticcione e confusionario visto nelle ultime due stagioni. Morde alle caviglie Perisic e si propone con continuità in avanti offrendo assistenza e supporto a Saelemaekers sulla fascia destra. In occasione del gol di Lukaku si ritrova in mezzo a due avversari e non può nulla contro il croato. Nel complesso una prova soddisfacente per il terzino cresciuto al Vismara. 6,5 

KJAER – Quando esce per andare incontro a Lautaro viene puntualmente saltato, così al 21’ entra con maggiore vigore, abbatte l’avversario e rimedia un giallo. Bravo al 31’ quando salva di testa sulla linea di porta un pallone che scavalca Donnarumma, ma rischia di fare il frittatone in chiusura di primo tempo quando perde Lukaku su calcio d’angolo e il belga sfiora il gol tutto solo. Nella ripresa silenzia definitivamente Martinez, per il resto alterna giocate spettacolari (al 68’ quando resta l’ultimo baluardo a fronteggiare Lukaku e lo fa con maestria) a errori grossolani negli appoggi. Partita a due facce per il danese che comunque merita la sufficienza abbondante. 6,5 

ROMAGNOLI – Esordio stagionale, dopo più di tre mesi out per quel fastidioso infortunio al polpaccio, proprio nella partita più difficile, al cospetto della tanto celebrata Lu-La. Il capitano rossonero sbriga subito un paio di questioni complicate in area di rigore, prima di piede poi di testa svettando su Lukaku. Il Milan accetta l’uno contro uno in difesa e a Romagnoli tocca il gigante belga, un’autentica furia quando parte palla al piede. Alessio guerreggia ad alta quota e alla fine esce invitto. 7 

HERNANDEZ – Chiamato al duello stellare con Hakimi che agisce nella stessa zona, esce malconcio dal confronto. L’interista scappa subito a Theo e dopo appena 1 minuto crea una pericolosa occasione per i nerazzurri. Dopo altri due minuti Hernandez rimedia un pestone da Lukaku e resta a terra. Un inizio complicato per la freccia milanista che fatica ad entrare in partita. Piano piano si scrolla la tensione, ma spinge meno del solito. Ad inizio ripresa si fa prendere d’infilata da Hakimi e gli consegna una clamorosa possibilità per far male, che per fortuna del Milan Bennacer sventa. È probabilmente il meno brillante della serata rossonera. 5,5 

KESSIÈ – Duella furiosamente con Vidal a metà campo, ma è prezioso anche nel tagliare le linee di passaggio agli avversari. Straordinario il doppio intervento in fase difensiva al 56’, al 60’ però dimentica Hakimi alle sue spalle che si divora un gol a tu per tu con Donnarumma. Nel complesso una prestazione sontuosa del centrocampista ivoriano. 7 

BENNACER – Si accoppia con Barella, l’uomo più avanzato del centrocampo interista e ingaggia con l’azzurro un confronto brillante a tutto campo. Ad inizio ripresa salva praticamente un gol fatto dopo una percussione devastante di Hakimi.  7

SAELEMAEKERS – È protagonista anche lui della bellissima azione in velocità da cui nasce il raddoppio rossonero, ma è troppo arruffone e impreciso, spreca una quantità intollerabile di ottime potenziali ripartenze rossonere. Dopo un’ora di gioco Pioli lo chiama fuori. 5,5

CALHANOGLU – Luci a San Siro. Quando Hakan prende palla si illumina il gioco del Milan. Sempre più leader tecnico prezioso ed imprescindibile di questa squadra. Quando esce Leao trasloca a sinistra e perde un po’ di verve e vivacità. Comunque indispensabile. 7 

LEAO – È la scommessa odierna di Pioli e il portoghese ripaga la fiducia del tecnico con l’assist perfetto per Ibra che vale il doppio vantaggio del Milan. Ci riprova ad inizio ripresa con un’altra imperiale discesa sulla fascia, ma stavolta non c’è nessuno a raccogliere il suo invito. È comunque una spina nel fianco della difesa interista, peccato che i suoi suggerimenti siano diretti tutti verso Saelemaekers che puntualmente non ne approfitta. 7

IBRAHIMOVIC – Sconfitto rapidamente il Covid, Ibracadabra torna ad indossare la casacca rossonera e in un quarto d’ora scarso crocifigge l’Inter con una doppietta. Gioca una partita strepitosa, lotta come un leone, ogni pallone lanciato in avanti dai difensori del Milan è controllato da Zlatan che domina a qualsiasi altitudine. Piccola annotazione a margine: Ibra è un fenomeno, ma sui rigori lascia spesso a desiderare. Il rigorista del Milan deve essere Kessiè, in seconda battuta Calhanoglu. 9 

KRUNIC – Entra al posto di Leao, ma eredita la posizione di Calhanoglu in mezzo. La differenza di qualità però è sconcertante, così come l’errore al 72’ solo davanti ad Handanovic. 5,5

CASTILLEJO – Vaga un po’ spaesato per il campo, sparacchia alle stelle un pallone che poteva essere trattato in ben altro modo, poi al minuto 85’ è il protagonista di un break importante, ruba palla a metà campo, riparte con rapidità, serve Ibra che però è troppo stanco per concretizzare. 6

TONALIs.v.

PIOLI – La scelta di schierare Leao dalla parte di Hakimi è una mossa coraggiosa e inizialmente paga visto il doppio vantaggio accumulato in appena un quarto d’ora. La rete di Lukaku materializza nella mente dei rossoneri i fantasmi del derby di qualche mese fa, ma stavolta c’è una differenza fondamentale: il Milan non si sgretola, non si scioglie come un ghiacciolo al sole del deserto, ma continua a giocare e lo fa fino al 95’ provando anche a fare il terzo gol. Un evidente segnale di crescita della squadra che adesso è a punteggio pieno in testa alla classifica. 7,5

3 Commenti

3 Comments

  1. Sbrignadello Gino

    19 Ottobre 2020 at 18:22

    Pioli 5 !! Ha tolto Leao, come al solito, che stava giocando benissimo, non si umilia così uno di 21 anni !! Pe far entrare la cariatide di Krunic !! Sembra il solito Pioli-Biglia !! Spero che non arrivi al panettone !

    • Fabrizio Tomasello

      20 Ottobre 2020 at 09:59

      Ecco un altro allenatore da tastiera, uno di quelli che se invece Pioli lascia Leao in campo e l’Inter pareggia poi dice: “Pioli 5 perchè non ha tolto Leao e si è fatto raggiungere dall’Inter.” Guarda che così, dal divano di casa e a partita finita, sono bravi tutti a fare gli allenatori. Prima di tutto Leao era stanco e il Milan aveva bisogno di forze fresche in campo, ma poi se sei così bravo perchè non vai a fare il Supercorso di Coverciano così inizi pure tu a fare l’allenatore professionista?

  2. Vincenzo

    20 Ottobre 2020 at 16:31

    Voto esagerato a Leao…
    Oltre al bel assist poca roba,come esagerato il voto a Romagnoli, ha perso tutti i duelli con lukaku.
    Meritava di più saelemaekers,per la giocata che ha fatto gran parte del secondo goal è suo..anche se poi non ha aiutato Calabria in occasione del goal di lukaku

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