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Analisi

Milan: dalla Francia con due certezze in più

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MILANO – Il Milan torna dalla trasferta di Lille con un discreto pareggio che tiene pienamente in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di finale i rossoneri, ancora agganciati anche alla possibilità di raggiungere il primo posto nel girone, oggi sempre a vantaggio dei francesi. L’1-1 contro la formazione di Galtier ha mostrato un Milan nettamente migliore rispetto alla gara di andata (e ci voleva poco), una squadra più combattiva e pericolosa, beffata dal pari subìto poco dopo aver fallito l’occasione del 2-0 che avrebbe con tutta probabilità chiuso la sfida.

Note positive

Eppure, il pareggio alla fine può far comodo alla truppa milanista, reduce dal trionfo di Napoli e costretta ad affrontare l’incontro in Francia con tre assenze pesanti (Ibrahimovic, Saelemaekers e Leao) ed una consistente rotazione voluta da Pioli ed applicata da Bonera che a metà del secondo tempo ha fatto rifiatare pure Calhanoglu e Rebic, chiudendo la gara con in campo diversi rincalzi come Dalot, Gabbia, Krunic ed il giovane Colombo, rischiando qualcosa nei minuti di recupero ma andando anche diverse volte vicino al secondo gol, segno che la squadra è rimasta viva sino all’ultimo.

Singoli

Pioli da casa ha potuto certamente assistere alla crescita di un paio di elementi che potranno tornare utili durante la stagione, primo fra tutti Sandro Tonali che è ancora lontano dal prendersi la squadra sulle spalle, ma che in Francia ha dato segni di miglioramento, partecipando maggiormente alla manovra e dando il via all’azione che ha portato al vantaggio di Castillejo, altro giocatore rinvigorito dopo un periodo opaco, vissuto all’ombra di Saelemaekers. Due risorse ritrovate che accrescono la competitività di un Milan che, al di là dell’orrenda partita dell’andata proprio contro il Lille, appare solido e duro a morire ormai da quasi 6 mesi.

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