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Analisi

Milan: cosa ha ritrovato Pioli contro la Roma

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MILANO – In un colpo solo il Milan, grazie alla vittoria di Roma, rimane in corsa per il primo posto e mette una pietra tombale sulla qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni con un vantaggio di 8 punti (9 considerando lo scontro diretto favorevole) sulla Roma quinta, che a marzo sono un bottino importantissimo ed una seria ipoteca su quello che ad inizio stagione era il vero obiettivo dei rossoneri. E dopo le brutte sconfitte contro Spezia ed Inter, Pioli ha ritrovato il suo Milan, ora realmente pronto a concludere al massimo l’annata.

Singoli

Il tecnico milanista può rallegrarsi anche per l’evoluzione di qualche elemento che ultimamente aveva deluso o quantomeno diminuito il proprio rendimento. I riferimenti sono per Tonali, ad esempio, finalmente a suo agio come organizzatore del gioco ed in palla fin quando è stato in campo; anche Theo Hernandez, impalpabile nelle ultime uscite, è tornato devastante come qualche settimana fa (al netto di qualche errore ed egoismo di troppo in zona gol), ed infine Rebic che, gol a parte, è stato con ogni probabilità il migliore in campo in assoluto della formazione rossonera nella serata dell’Olimpico.

Obiettivi

E adesso? Passato ed assorbito il doppio colpo da ko, il Milan può guardare al futuro con maggior fiducia: il quarto posto è vicino ma va ancora blindato e molto probabilmente la gara di San Siro contro il Napoli del prossimo 14 marzo potrebbe scavare un solco quasi incolmabile fra la squadra di Pioli e le rivali. Il tutto senza perdere di vista il primo posto, perché se è vero che l’Inter pare aver ingranato una marcia insostenibile per tutti, è altrettanto da considerare l’ipotesi che bucce di banana ce ne sono ad ogni angolo, motivo per cui, direttamente o indirettamente, mollare così lo scudetto non sarebbe saggio per questo Milan.

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