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Analisi

Milan: da chi avere più gol

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MILANO – In attesa di capire chi sarà il centravanti del Milan nella prossima stagione, nonché quando sarà disponibile Zlatan Ibrahimovic (che comunque ad ottobre compirà 40 anni), Stefano Pioli si prepara a dare il via ad una nuova annata che dovrà essere quella della consacrazione per il gruppo rossonero che, dopo aver raggiunto il secondo posto in campionato nella scorsa serie A, è chiamato a confermarsi in Italia e a non sfigurare il Europa col ritorno a disputare la Coppa dei Campioni a oltre 7 anni dall’ultima volta.

Più gol

E per migliorare il rendimento del Milan, il tecnico emiliano avrà bisogno certamente di una campagna acquisti che rinforzi l’organico a sua disposizione, ma anche della crescita di alcuni singoli che in determinate caratteristiche dovranno mostrare qualcosa in più rispetto al passato. In zona gol, ad esempio, centravanti a parte, la compagine milanista dovrà avere un maggior apporto da qualche calciatore che sottoporta è finora apparso tutt’altro che infallibile e che, invece, sia per peculiarità che per ruolo avrebbe tutte le possibilità per segnare di più.

Numeri

E’ il caso, ad esempio, di Rafael Leao che, a fronte di qualità tecniche straordinarie, viaggia alla media gol annua di un mediano qualsiasi; 6 reti la prima stagione, 6 la seconda, troppo poche per uno che di mestiere fa l’attaccante. Stesso discorso, o quasi, per Brahim Diaz che con una tecnica eccellente ed il ruolo di trequartista nelle gambe, è chiamato a mettere dentro certamente più dei soli 4 gol realizzati nell’ultimo campionato. Idem, infine, per l’attaccante esterno di destra: che sia Saelemaekers (2 reti)o Castillejo (1), la punta laterale del prossimo Milan dovrà fornire un apporto migliore in zona realizzativa.

Nuovi arrivi

Motivo per il quale, peraltro, la dirigenza rossonera sta facendo più di una riflessione sul possibile acquisto di un nuovo attaccante da inserire a destra nel tridente di mezzepunte alle spalle del centravanti. Il nome di Domenico Berardi sembra a riguardo quello più affascinante, ma di conseguenza anche il più costoso (il Sassuolo difficilmente farebbe partire il suo gioiello per meno di 45-50 milioni), mentre l’opzione legata a Federico Bernardeschi (sempre più ai margini del progetto juventino) potrebbe rappresentare la classica occasione a prezzi contenuti da cogliere con prontezza.

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