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Analisi

Il Milan gioca in difesa

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MILANO – Dopo il secondo posto del campionato scorso ed il ritorno in Coppa dei Campioni dopo 7 anni, il Milan va a caccia nella stagione 2021-2022 di conferme che ne stabilizzino la posizione e ne potenzino le ambizioni, coi rossoneri in grado di tornare stabilmente in lotta per i primissimi posti in campionato e per ben figurare in Europa. Per riuscirci, naturalmente, Pioli avrà bisogno che il gruppo mantenga amalgama e motivazioni dell’anno scorso, ma anche che la società rinforzi l’organico con acquisti che innalzino il livello tecnico della squadra.

Retroguardia

Un reparto da tener d’occhio è certamente quello difensivo dove, peraltro, il Milan ha già messo mano provvedendo a comprare Fikayo Tomori per 28 milioni di euro dopo il prestito di gennaio. Il difensore anglo canadese è ormai un punto di riferimento della retroguardia rossonera e forma una coppia ben assortita con Simon Kjaer, altro super confermato della formazione del 2020-2021. Alle loro spalle, poi, Alessio Romagnoli (che al momento parte indietro ai titolari nelle gerarchie di Pioli) e Matteo Gabbia, pronto a giocarsi le sue possibilità in caso di evenienza.

Sicurezza

Ai lati, i terzini titolari Calabria (fresco di rinnovo contrattuale) e Theo Hernandez, confermati e inamovibili, a cui andranno aggiunte due alternative, senza dimenticare Pierre Kalulu che quando è stato chiamato in causa non ha mai deluso. La difesa sembra dunque un reparto ben attrezzato per il Milan che, in fondo, si permette il lusso di tenere in panchina uno come Romagnoli che farebbe il titolare quasi ovunque. Un reparto, quello arretrato, che con tre competizioni in cui i rossoneri vogliono ben figurare, assicura a Pioli rendimento e ricambi in una stagione che si preannuncia lunga e complicata.

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