Messias è pronto: cosa si aspetta Pioli dal brasiliano

MILANO – Finalmente ci siamo: Junior Messias è tornato a disposizione dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre un mese e che andava a sommarsi al ritardo di preparazione atletica che gli aveva fatto saltare tutto l’inizio di stagione. Insomma, il brasiliano è pronto per prendersi quel Milan che tanto ha sognato e che ha agguantato a trent’anni suonati e dopo tanta gavetta, solamente assaggiato nei pochi minuti disputati a Bergamo lo scorso 3 ottobre. Certo, Messias non è titolare nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli, ma il suo apporto potrebbe comunque risultare utile al tecnico rossonero.

Posizione

L’ex fantasista del Crotone, infatti, è utilizzabile nel tridente d’attacco alle spalle della punta sia sul lato destro che al centro. A destra, il brasiliano può garantire più tecnica, estro, fantasia e gol rispetto a Saelemaekers, ma certamente meno duttilità tattica e spirito di sacrificio del belga. Al centro, invece, Messias potrebbe sostituire all’occorrenza Brahim Diaz, pur non possedendo lo scatto del giovane spagnolo, ma mettendo sul piatto un discreto numero di reti. Da capire, ovviamente, anche la capacità di adattarsi a modulo e spartito tattico, elementi fondamentali nel Milan di Pioli.

Aiuto

Eppure, nell’ambiente milanista ci si attende molto da Messias, pur non considerato né il salvatore della patria e neanche l’acquisto dei sogni d’estate. La sua storia, che lo ha portato dal dilettantismo a San Siro, ha colpito la fantasia di tanti, ma anche le qualità mostrate da Messias nella scorsa stagione a Crotone con diversi gol (9) e l’appellativo di talento sprecato hanno solleticato e solleticano ancora l’interesse di diversi sostenitori rossoneri che sono pronti ad esultare per la prima rete nel Milan del brasiliano che potrebbe, chissà, diventare l’emblema di una squadra umile, operaia ma tanto ambiziosa.