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Analisi

Milan-Ibrahimovic: la situazione

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La rivoluzione estiva in seno al Milan che imporrà la proprietà e che verrà attuata da Ivan Gazidis, potrebbe coinvolgere anche Zlatan Ibrahimovic che in rossonero è tornato a gennaio con 6 mesi di contratto e la promessa di parlarsi e confrontarsi a fine stagione ridiscutendo un rinnovo eventuale per un altro anno. Confronto che ancora non c’è stato e che, visti i rapporti poco idilliaci fra lo svedese e l’amministratore delegato sudafricano, rischia di essere tutt’altro che positivo in vista di una fumata bianca che secondo molti è ormai impossibile.

Possibilità

Già qualche settimana fa a Milanello, Ibrahimovic aveva aspramente criticato la gestione di Gazidis lasciando a tutti la sensazione che il prolungamento di contratto fosse stato emblematicamente stracciato in quel frangente. Eppure, le strade del fuoriclasse scandinavo e del Milan potrebbero non essersi ancora separate nonostante le frizioni già citate ed incominciate dopo il licenziamento di Zvonimir Boban, ovvero dell’uomo che più si era battuto per il ritorno dell’attaccante in rossonero. Ibrahimovic ha contestato l’operato della società, è vero, ma è uno che quando critica lo fa per migliorare le cose, perché si sente ancora parte integrante di un progetto, mentre quando si sente fuori sta zitto e alla fine se ne va.

Parti più vicine?

Del resto, lo svedese resta innamorato del Milan e di Milano, vorrebbe chiudere la carriera in rossonero e poi vivere facendo la spola fra il capoluogo lombardo e la natia Svezia. Di fronte ad una buona offerta economica, ad un progetto seriamente competitivo e all’idea di essere il faro ed il riferimento di una squadra giovane, Ibrahimovic potrebbe convincersi a prolungare il contratto. Ma se fino a qualche settimana fa sembrava il club stesso ad escludere tale evenienza, ultimamente proprio Gazidis sembra intenzionato a tendere la mano al centravanti, provando ad incontrarsi a metà strada e capire se esistano ancora i presupposti per far proseguire il matrimonio.

Speranze

Per il Milan, inutile dire che sarebbe un colpaccio importantissimo contare ancora su Ibrahimovic il prossimo anno quando l’organico sarà ancora più giovane e l’inesperienza regnerà sovrana nello spogliatoio rossonero, allenatore compreso. Lo svedese sarebbe il riferimento non solo in campo ma nell’intero gruppo, indicando la strada verso la maturità e caricandosi sulle spalle i momenti negativi, senza che i compagni più piccoli soffrano troppo il pesante ambiente milanista. Ibrahimovic sarebbe, insomma, il vero professore del Milan coi suoi compagni a fare da scolari, esattamente come postato dallo stesso calciatore sui social qualche giorno fa. Che fosse già un indizio indiretto per il futuro?

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